
Il Darjeeling
Questo esclusivo e squisito tè cresce nella regione indiana del Darjeeling, nello stato del Bengala occidentale, al confine con il Nepal, tra le torreggianti colline sovrastate dalla catena himalayana, a un'altitudine che va dai 750 ai 2.000 metri.
I primi semi della Camellia sinensis arrivarono nel Darjeeling dalla Cina nel 1841 grazie al botanico britannico Robert Fortune che li inviò al dottor Campbell, un medico dell'Indian Medical Service che iniziò a sperimentare la coltivazione del tè.
La combinazione del clima umido e fresco, il ricco terreno fertile, la pioggia incessante e il terreno lievemente scosceso, conferiscono a questo tè un sapore inimitabile e unico, che gli intenditori paragonano all'uva moscato. Soprattutto nel Regno Unito è per tradizione considerato il più pregiato tra i tè neri e viene considerato lo Champagne dei tè.
Molte delle piantagioni esistenti sono piantate con semi cinesi o ibridi provenienti dalla Cina e dall'Assam: le piante cinesi sono infatti più resistenti al freddo e si trovano ad altitudini maggiori, mentre a quote inferiori si trovano un maggior numero di piantagioni della varietà assamica. Le caratteristiche del tè Darjeeling si possono attribuire alla sua origine geografica: per la sue qualità distintive può essere paragonato a un buon vino d'annata e ha ottenuto riconoscimenti dai consumatori più esigenti di tutto il mondo.